Visto il tempo non proprio invitante abbiamo deciso di utilizzare il regalo di Natale di [xyz-ihs snippet=”Papone”] e fare la pasta fatta in casa. Devo ammettere che ci avevo già provato, da solo. Il risultato è stato deludente. Innanzi tutto non l’avevo fatta all’uovo, ma questa non è un’attenuante. L’errore più grosso era il fatto che l’impasto non si era ben legato. Inoltro non l’avevo tirata a regola d’arta. Alla fine erano usciti una sorta di noodle collosi che durante la cottura si erano trasformati in un enorme gnocco bianco.
Lo [xyz-ihs snippet=”Zio-Simo”] ha di sicuro più esperienza. Come si evince dal video e dalla foto dell’elaborato finale, il risultato è stato nettamente migliore. Con una maestria sconosciuta è riuscito a tirare perfettamente la pasta ottenendo sia delle ottime linguine, (che ormai sono solo un ottimo ricordo), sia dei sottilissimi spaghetti. Questi li abbiamo salvati congelandoli per i tempi di carestia.
Ecco un selfie della pasta dello zio.
Anche [xyz-ihs snippet=”Elisabetta”] ha mangiato la pasta al sugo di [xyz-ihs snippet=”Papone”]. Anche lei inizia ad assaporare i gusti dei grandi. Di sicuro non era così buona come quella al pesto di basilico e pinoli che hanno mangiato [xyz-ihs snippet=”Mamma”], [xyz-ihs snippet=”Zio-Simo”] e [xyz-ihs snippet=”Papone”]
Adesso il mio compito è quello di replicare l’esercizio, migliorando la tecnica. Se però anche dopo questa lezione il risultato sarà scarso, cercheremo di invitare lo [xyz-ihs snippet=”Zio-Simo”] più spesso per farci assaporare i meravigliosi sapori del bel paese!