Siamo ufficialmente sdentati!

Carissimi lettori del Papone, buon anno!!! Ci siamo finalmente lasciati alle spalle un 2020 ricco di sorprese ed emozioni, ma purtroppo povero di post. Per questo speriamo in un anno migliore. È sempre bene cominciare con dei buoni propositi; l’importante è che non rimangano tali e finiscano per lastricare le strade che come sapete non portano a nulla di buono.

Detto questo, la prima notizia del 2021 è che siamo ufficialmente sdentati! Il fatto è accaduto stanotte, alle ore 3:00 del mattino; un urlo straziante mi ha svegliato e come quasi quotidianamente succede mi sono diretto nella stanza di sua maestà. Qualche volta aspetto 30 millesimi di secondo nella speranza che Mamma si alzi prima di me, ma è quasi sempre tempo sprecato.

Ed infatti anche stanotte ho timbrato il cartellino. In riconoscenza del fatto che sono arrivato velocemente a prestare soccorso, la mia dolce reginetta mi ha accolto con una delle sue gentilissime frasi: ”Non tu, voglio mamma!!!!”;  ed io, che non me la prendo praticamente mai, le ho risposto scocciato: “Mamma dorme più profondamente di Aurora, ti devi accontentare di me”.

A quel punto, sapendo che tanto mamma non sarebbe mai arrivata, ha accettato la situazione. La richiesta è stata quella di sempre: “…ho sete!!!!” Nel 90% dei casi un frigobar è allestito sul suo comodino. Ma nonostante questo, essendo come dicevo principessa, è il bicchiere che si deve muovere verso la sua bocca, non viceversa. Se tale miracoloso atto non avviene, un urlo di aiuto viene lanciato nella notte, in attesa che qualcuno si manifesti.

Per favore astenersi dalla morale educativa altrimenti oltre a lei mando a Timbuctu anche voi   ARISTOGATTI DOCET!

Ritornando al fatto, stanotte qualcosa di speciale è accaduto durante la sbevazzata notturna: il dentino malconcio è caduto. Erano giorni che notavamo un certo movimento dei due centrali inferiori, quasi giocassero ad un due tre stella rispetto alla linea dentale; lentamente ma inesorabilmente si stavano muovendo. E ballando!!!! E così, a fine bevuta, Elisabetta mi dice:” senti papà, Il dentino è …. ” ed io che ho il disgusto per i denti rotti le ho risposto: “noooooooooooooo!”. Allora infilandosi le dita in bocca ha estratto il dentino e lo ha posato con mio grande orrore sul comodino: era piccolissimo e rottissimo!!!!!!

Poi mi guarda, sveglia come un grillo e mi chiede: “… ma quando passerà la fatina dei dentini?”

Colto alla sprovvista e preoccupato di doverla aspettare tutta la notte, le ho risposto: “Non stanotte tesoro, la fatina ha già finito il turno. Domani facciamo vedere il dente a mamma e poi lo impacchettiamo per la raccolta del prossimo giro.” Insomma, più o meno ha capito, si è girata e ha continuato a dormire….

Stanotte la fatina passerà davvero e valuterà il prezzo del pezzo pregiato. Non vi spoilero la valutazione, ma è decisamente alta, altissima! Molto di più di quella che ho ricevuto io nei lontani e gloriosi anni Ottanta! (quando ancora c’erano le lire).

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