Un tweet a Marco Bianchi

Oggi il Papone.it ha avuto un momento di “notorietà” grazie o per colpa, a seconda di come uno lo voglia interpretare, di un tweet dello [xyz-ihs snippet=”Zio-Simo”].

IMG_5244

Il quale, noto stalker della rete, ha scritto  a  Marco Bianchi sul suo profilo Twitter. E lui, forse con stupore dello stesso [xyz-ihs snippet=”Zio-Simo”], ha risposto immediatamente. Prima con un re-tweet e poi con un vero “post” sulla sua pagina Facebook! Essendo abbastanza seguito ho pensato: oh zz

Questo ha provocato un po di “agitazione” nella famiglia, perché [xyz-ihs snippet=”Mamma”], la mia più severa insegnante di italiano, ha iniziato a dirmi che c’erano un sacco di correzioni da fare. Un’accento qui, una maiuscola li, una parola ripetuta… insomma una tortura. Inoltre la sua foto di ieri non era proprio pensata per la divulgazione globale.

Da quando ho iniziato a scrivere il blog, [xyz-ihs snippet=”Mamma”] è la mia più attenta lettrice, in termini di forma. Di solito verso le 3/4 del mattino, quando [xyz-ihs snippet=”Elisabetta”] si sveglia per un piccolo spuntino, mentre allatta, controlla se ho scritto il post e comincia ad esaminarlo. Qualche volta la sento ridacchiare  mentre lo legge. E mi fa un sacco piacere, perché il primo scopo del blog è rallegrare i follower con le nostre storie romanzate. Poi però se oso chiedere com’era il post parte subito con la premessa: “senza che ti offendi …”. E inizia a correggermi gli errori. MMMMM che nervoso!!! Una volta, sempre alle 4 del mattino ha iniziato a spiegarmi l’uso della D eufonica. Allora alzi la mano chi di voi lo sa senza usare wikipedia. Non ci credo. Comunque [xyz-ihs snippet=”Papone”] ha scelto una carriera prettamente scientifica perché fin dalle medie aveva capito con i suoi quasi suff di italiano che non era proprio portato per le materie umanistiche. Ho dovuto sposare una cultrice dell’arte e delle lingue per “colmare” il gap culturale dei miei primi 28 anni di vita.

Tornando a Marco Bianchi, il suo post ci ha reso un pò orgogliosi e gongolanti, così  ho iniziato a scrivere a qualche amico dell’inaspettata notorietà del blog. Siccome sono amici miei non potevo aspettarmi che una risposta come questa: “Ah forte, ma scusa, chi è Marco Bianchi?”.  Capite con chi sono cresciuto in questi anni? Tra l’altro sono sicuro che questi “amici” il cui gruppo con loro ha titolo “EX AMICI” non legge nemmeno una delle mie storie. 🙁IMG_5252Lasciamo stare le polemiche, e andiamo ai fatti. Oggi ho avuto un picco pazzesco di visite e sono sicuro almeno un follower in più! Non che questo cambi editorialmente qualche cosa! La nostra politica è raccontare sempre e comunque la vita di [xyz-ihs snippet=”Elisabetta”] e del suo papà in Lussemburgo ( + anche quella della maestrina di [xyz-ihs snippet=”Mamma”]).

IMG_5264

PS: per dovere di cronaca scriverò per gli ex amici una piccola bio su Marco Bianchi, perché dubito abbiamo persino voglia di fare una googolata per informasi.

Marco Bianchi è uno chef scienziato, vegano, che sta “divulgando” un nuovo modo di cucinare attraverso l’uso di alimenti sani che sostituiscano quelli più tradizionali spesso  più “pericolosi”.

Tecnico in Ricerca Biochimica, ha studiato Monitoraggio delle trasformazioni alimentari.  Lavora nel team di Umberto Veronesi. Non nasconde la sua lotta al consumo di carne; in un’intervista al Corriere dice che “Lì (a proposito del consumo di carne, ndr) siamo proprio in guerra. Fa male a noi, fa male agli animali e fa male all’ambiente perché induce un eccessivo consumo d’acqua. Molti miei coetanei l’hanno capito. Perché altri no? Se ci si abitua fin da piccoli, non è un sacrificio”.

Ha un blog ( Bello e Buono) e ultimamente lo si vede in svariate trasmissioni televisive, come la prova del cuoco. Qui una delle sue interviste in cui si descrive. Buona visione!




 

Loading

5 Replies to “Un tweet a Marco Bianchi”

  1. Complimenti, molto carino il tuo blog! Anch’io sono un’ italiana in Lussemburgo, Blogger e…fan di Marco Bianchi (grazie al suo post ho scoperto il tuo blog;)). Continua così!

    1. Ciao Anna, felice di conoscerti. Anche io adesso ti seguirò e sarò felice di leggere le tue storie. Ho ancora un po di difficoltà con il francese, ma con il tempo e forse leggendo anche le tue storie lo imparerò più velocemente.

  2. Grandi, Luca! Io adoro Marco bianchi. Lo seguo su Facebook. So che anche lui eh un “neo papà “!! Complimenti ancora, nn è una cosa da tutti essere citato da un rinomato chef come lui!!:) Figoooo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.