Questa mattina di buona lena ci siamo avviati verso Villa Vouban, per cercare di recuperare i musei persi la sera precedente. La villa, oltre ad ospitare due mostre di discutibile interesse (parlo ovviamente da profano dell’arte) era almeno interessante dal punto di vista “architettonico” (award4architecture2011) , oltre ad essere circondata da un bellissimo parco. In circa un’ora l’abbiamo visitata … tutta, comprendendo anche un book fotografico che Nonno Fabry le ha dedicato, per ovvi interessi architettonici.
Fino a qui la mattinata è passata senza intoppi. Dopo di che il programma prevedeva un piccolo tour della città, in macchina, visto l’aria frizzante e l’insofferenza di Elisabetta. Purtroppo l’Hopon Hopoff che avevamo previsto di fare è stato interrotto da una maledettissima spia della macchina. Una di quelle che significano guai e sopratutto soldi. Sembra che ci sia un problema con la preincandescenza delle candelette, ostrogoto, ma il fatto è che la macchina non supera i 50km orari. Secondo il libretto l’unica soluzione è recarsi immediatamente da un service, cosa impossibile di Domenica. Ma perché ogni volta che ho un problema alla macchina è sempre l’ora, il giorno o il periodo sbagliato? Legge di Murphy? Semplicemente sfiga!
Quindi con la coda tra le gambe ci siamo diretti verso casa per riprendere il sorriso con un bella pasta al sugo! Comunque oltre alla scocciatura di trovare un meccanico nei paraggi ed il tempo che ci vorrà per riaverla in forma (ed il costo), i poveri Nonni come noi sono rimasti a piedi. Gli abbiamo dovuto far prendere il pullman per andare in Aeroporto. Eh si… bella rogna! Siamo andati ad accompagnarli fino al primo “cambio” autobus e poi abbiamo fatto due passi tra le vie del centro. Anche Elisabetta ha avuto la sua prima esperienza in bus. Beh devo dire che non è male e anzi, qualche sabato potremo lasciare la macchina a casa e sfruttare questo ottimo servizio: il sabato qui i mezzi sono GRATIS!