Supermercati & Deja vu

Giovedì è sbarcata in Lussemburgo Nonna Chiara, che è tornata finalmente a trovarci. Visto che poverina arrivava già da una settimana travagliata – qui ci vorrebbe una bella battuta sul cognome ma visto il mio non me la posso permettere –  il volo ha avuto un ritardo di quasi 30 minuti. Va beh, accettabile per un adulto, ma non per Elisabetta che non tollera l’attesa, sopratutto in zona “pappa”. Infatti, gia in aeroporto, ha cominciato a fare il diavolo a quattro e avvistata  NonnaC alle porte degli arrivi, senza quasi nemmeno salutarla, l’abbiamo trascinata in macchina e guidato con le sirene spiegate ( ovvero le urla di Elisabetta) per recuperare Mamma davanti al lavoro.

L’unica salvezza possibile per placare la fame, visto il traffico delle 18 e la distanza da casa era il rifornimento aereo. È una tecnica ormai collaudata, più volte praticata nei momenti di bisogno. Senonché Mamma, quel giorno, aveva deciso di mettersi un vestitino anti-allattamento.  La scena è stata quasi da rapimento, perché senza che Mamma avesse capito cosa stesse succedendo, con gesti minacciosi l’abbiamo fatta salire sul retro della macchina, intimata a denudarsi in mezzo al traffico paralizzato della zona istituzioni e obbligata ad azzittire le urla disperate di una bambina che sembrava venisse torturata. Al di la della drammaticità della situazione, la storia è finita con il lieto fine ed la meravigliosa melodia del silenzio.

Per far capire subito a Nonna Chiara quale fantastico week end l’attendesse, senza nemmeno passare dal via l’abbiamo condotta al Delahaize, il supermercato sulla strada di casa, a comprare le 4 cose mancanti per una bella pizza pre X-Factor: Il preludio di un grande week-end!!!

IMG_3710Beh in realtà, il fine settimana ha un po il sapore della proprietà commutativa: cambiando l’ordine dei visitatori il week end non cambia. Infatti, come con i Nonni Pat&Fabry alla mattina del sabato siamo andati al corso d’acquaticità; ovviamente in ritardo sparato. Ritornati a casa, Nonna Chiara ci ha fatto trovare un’ottimo pranzetto: polpettone con le patate.

Il pomeriggio abbiamo sfruttato la stanchezza di Elisabetta, dovuta alla piscina per sbrigare delle faccende. O meglio, Mamma l’ha sfruttata, fuggendo a farsi i capelli  mentre Nonna Chiara ed io, bloccati a casa con la nanetta addormentata, aspettavamo notizie dalla crociata parrucchiere. La battaglia parrucco non ha portato, ahimè i frutti sperati ma solo ingenti perdite nelle casse familiari e una bella lucidata ai lunghi capelli di Mamma. Perciò, per riprenderci dal triste verdetto, ci siamo diretti all’IKEA, per scialacquare gli ultimi risparmi nelle  indispensabili cazzate.

Non commento nemmeno il tempo perso a vedere i ragazzi giocare (e giocare è una parola forte, lo ammetto). Passerò immediatamente alla Domenica.

Domenica, per non perdere il vizio, abbiamo condotto Nonna Chiara in un posto nuovo: al Delhaize. Eh si, non eravamo sicuri avesse apprezzato appieno la meraviglia dei supermercati Lussemburghesi. Perciò le abbiamo concesso un bel bis: ma solo per lei.

Il pomeriggio, quando sua maestà Elisabeth ha deciso di svegliarsi dal pisolino pomeridiano (non vorrei mi fraintendiate: il pisolino è un dono del cielo), abbiamo deciso di mostrare qualche altro luogo della città a Nonna Chiara, giusto perché potesse, anche lei, raccontare qualche cosa al suo ritorno in Italia. Quindi, proprio come con i nonni Pat&Fabry, siamo andati in centro e le abbiamo mostrato il Grund, facendo questa volta un giro un più lungo, grazie anche al magico marsupio che ci ha permesso di superare le scalinate del tragitto. La chiusura non poteva che essere alla Chocolate House, dove si pensava di fare merenda, ma alla fine, visto l’ora (19:00), abbiamo fatto cena. Cioccolata con Cheesecake, le stesse che avevamo preso la settimana scorsa con i Nonni: formazione che vince non si cambia!

Si siamo un po banali, ma l’agenzia turistica il Papone.it ha ormai definito il classic week-end tour e sembra funzionare alla grande. Per cui non verremmo spoilerare già cosa succederà settimana prossima con gli zii ricchi di Ginevra. Ma ho la netta sensazione … che sarà in altro deja vu!

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