Buoni Propositi…

L’inizio della settimana è un po il momento in cui metto in pratica i buoni propositi su cui ho riflettuto nel week end. Faccio la lista delle cose da completare, quelle che assolutamente avrei dovuto fare la settimana precedente ma per che qualche misterioso impegno è stata accantonata. Le cose nuove,  ingegnate nel week-end e le rotture che immancabilmente saltano fuori.

Ovviamente noi partiamo con la rottura, quella della macchina. Da bravo ingegnere ho fatto un piccolo esercizio di ricerca operativa, per cercare di incastrare il maggior numero di cose nella stessa giornata. Per cui svegliata la bambina, mangiata e cambiata, si va dritti a risolvere la rogna andando dal concessionario più vicino.

IMG_3655Una delle cose su cui Elisabetta si differenzia da tutti i bambini del mondo è che a lei andare in macchina NON PIACE. È come se il seggiolino fosse cosparso di puntine da disegno. Non avendo alternative ho affinato una tecnica di camouflage della situazione, posizionando giochini sul seggiolino, appositamente legati perché non vengano lanciati in giro, ciuccio anti panico, legato con catenella e specchietto (un po improvvisato) per vederla mentre guido.

AH si perché questa non l’avevo ancora raccontata! Fino ad ora, nei viaggi, eravamo sempre in tre: Papone alla guida, Elisabetta nell’ovetto, sul sedile posteriore e Mamma a fianco per convincerla che il viaggio è meraviglioso e divertente. Ora però che Mamma lavora come avrete intuito e se la matematica non è un’opinione, nei viaggi siamo solo in due!

Al primo viaggio in due, con la convinzione di chi ha tutto sotto controllo, vado alla macchina con Elisabetta e stacco il seggiolino e per portarlo sul sedile anteriore. Apro il cruscotto portaoggetti, dove ero sicurissimo ci fosse l’interruttore per disattivare l’airbag ma… l’interruttore non c’è! Ostinato e stra-convinto di averlo visto, lo cerco, come un forsennato, quasi ci fossero metri cubi di spazio da scandagliare: ovviamente non lo trovo! Sai quando hai proprio l’immagine in testa e non te la riesci a togliere dalla mente? Per dovere di cronaca, lo stesso scherzo era capitato con la macchina a noleggio sempre qui in Lussemburgo. Ci avevano dato l’A1, tanto bella quanto piccola. Perciò per far stare tutto, passeggino, valige e passeggeri, l’unica soluzione era mettere Elisabetta davanti. Peccato che dopo mille ricerche e domande al personale abbiamo capito che questo interruttore non era installato.  Qui la soluzione è stata semplice: ci hanno cambiato la macchina. Purtroppo per noi, a meno che oggi non mi dicano che c’è un danno grave questa c’è e questa ci teniamo!

Per farla breve, visto che qualcuno dice che sono prolisso, anche la mia non ha l’interruttore di disattivazione dell’airbag anteriore. Sul libretto della macchina c’è con tanto di disegno, ma leggendo nei forum ho capito che essendo in Germania vietato il posizionamento dei seggiolini nei sedili anteriori, tale dispositivo di disattivazione dell’airbag è opzionale. Un piccolo commento: andate a ….

IMG_2123Per cui ra i viaggi sono una roulette russa …. dove uno punta su pianto o nanna. E speri che la sorte ti sia favorevole.

Ritornando al motivo di questo post…siamo andati dal concessionario che ci ha ovviamente tenuto la macchina. In questo breve viaggio ho avuto la fortuna di NANNA. E quindi senza macchina ma con cotanto di passeggino, siamo tornati a casa a piedi (quelli del concessionario non hanno nemmeno fatto la finta di chiedermi se volevo un passaggio visto l’infante). Fortunatamente non era lontano e avendo ispezionato le strade del circondario in lungo IMG_0423e in largo, abbiamo fatto delle fantastiche scorciatoie. Attendiamo fiduciosi il responso della ROGNA….

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